Giugno senza western, luglio galoppa ai ripari. Ieri pomeriggio ho fatto la conoscenza di Arnold Laven (1922-2009), regista statunitense che, oltre ad una piccola casa di produzione, non lasciato grossi segni su pellicola. Ma "Geronimo!", del 1962, un po' tardivo nei temi, è ancora in grado di intrattenere con la classica letteratura dei vincenti del Lontano West.
Le scritte in sovraimpressione raccontano che "La storia crea miti ed eroi..." "1880, bande sparse di Apache costrette ad arrendersi. Tutte tranne una". Ma questa, capitanata dal capo del titolo, "nel 1983 si spostò dal Messico al confine U.S.A. per...arrendersi" ("Ma non ci cambieranno, te lo prometto", Geronimo). Per il capitano William Maynard, sono "solo un branco di sporchi animali selvaggi", ma già qualcuno storce il naso...
"Starring Chuck Connors" (1921-1992), cestista e baseball player, quindi attore di 1.96m, ha la stazza per il grande capo. "Creatura del diavolo" per il solito devoto Jeremiah. Ultima scia dei western critici, con una buona regia (montaggio scattante e fotografia capace di adattarsi ai momenti della pellicola) e interpreti, tra cui spicca quella del capitano di Pat Conway (1931-1951). Uuhhh! Pure un passaggio esplosione/travaglio (morte/vita), prima della tristissima resa. Finale.
(depa)
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