Itching thrilling

Classici e chicche dalla "Anonima Distribuzione Santa Brigida". Ad esempio, per Brian De Palma, la prima categoria trova in "Omicidio a luci rosse" (t.o. "Double body", 1984), un esemplare indelebile. Ode alla suspense e alle prurigini, a tutto ciò che ha suonato, e suona, sui colori carnosi e sanguinei del grosso telo bianco.
Con Craig Wesson (classe 1954), tra ironia e spavento. Scritto, prodotto e diretto da BDP, un rocambolesco tributo ai cinema di genere. Solo uno sguardo, di moglie (seduta), per mille parole (almeno tre). Anni confusi (Scully aveva smesso...), un attore horror in qualche modo li superava...
Ancora Sir "Hitch", "A Hollywood!": lezioni imparate da buon maestro (la sequenza del tunnel). E risuonate tra le incursioni di Johnson Holly (e turna!) e le preponderanti note dell'italo-americano Pino Donaggio da Burano (1941). Il voyeurismo è così: se guardano gli altri, scandalizza di più. Una storia d'amore a distanza, una telestory finita male. "Andate a casa, zozzoni!". Ma per salvare le colombe bianche ci vuole tempestività. Il cattivo è un orco, in un horror truculento, un action movie allucinato, tutto! Questo film è tutto. Pure musical, col videoclip dei "Frank goes to"..."Holly si fa Hollywood!" Starring Holly Body, aka Melanie Griffith, ineccepibile col suo indice di indurimento. Ogni scena un set esplicito. Il testimone Jack Scully si è bloccato nell'ultimo, vero, "De Palma"...clap clap.
(depa)


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