Non andarci

Dopo tanto Bava, rivedere "Suspiria", sesto lungometraggio targato Dario Argento, del 1977, si coglie presto il debito del regista romano coll'autore sanremese. Amtosfera da incubo aeriforme, le streghe non se ne sono mai andate: bene che qualcuno le veda.
La meteorica Jessica Harper (1949), Alida Valli, Miguel Bosé: caos temporale complice di quello sensoriale. "Per perfezionare la propria arte", la ballerina americana viene in Germania, sulle Musiche dei Goblin. Ferro meccanico gutturale, torrenti di acque e liquidi labiali; una Bava di luce per un arrivo nella tempesta, sinistra a dir poco (scrosch!), che annuncia una cur(v)a maniacale. Morte tutta da guardare. Pum-pum tamburi di pelle (umana), medici del terrore, "assolutamente niente frutta!", "Serena stai benissimo!" (ricorda qualcuno, "Lei è sano come un pesce!"). Un insistente respiro di morte, l'orrorifico è assordante, la stregoneria ha la meglio su tutto (ma la farmacologia spacca); passaggi segreti alla Danz Accademy dell'occultismo, con molte donne per un'assassina. Da vedere, senza paura, né righelli.
(depa)

2 commenti:

  1. capolavoro assoluto. unico argento da non perdere

    RispondiElimina
  2. Riconosco l'alta qualita' del film. Fondamentale direi la colonna Sonora psichedelica e inquietante che accompagna immagini di grandi stanze dai colori Forti e aggressivi che richiamano sempre piu' o meno vagamente il colore del sangue... Una trama originale della quale una minuta e dolce ragazza di NY ne e' protagonista e dunque vittima ovviamente salva in extremis. Bello pero' a me sto genere proprio non piace! Mi perdonera' bennacer4 e tutti gli amanti di questa particolare forma di Settima Arte, ma dove c'e' suspance e tensione, io percepisco noia e stanchezza!?! Avrei preferito di gran lunga un western... Depa, ti richiedo, mi suggerisci un paio di titoli dei mille che hai recensito? Grazie. Ciao 'rofum!

    RispondiElimina