Più che contro mano, senza senso

Il primo film che vado a recensire della lista televisiva che propone il “Cineforum del Circolo” milanese è “In barca a vela contro mano, film del 1997 diretto da Stefano Reali, frusinate classe 1957, e basato sulla pièce teatrale del regista stesso. Mi ci sono imbattuto abbastanza casualmente e ne sono uscito distrutto... Non aspettatevi nulla da questo film.

Pellicola scadente in tutte le sue componenti. Non la si riesce a classificare: forse non è un thriller, di certo non è una commedia, forse un po’ drammatico o forse un po’ di denuncia, né carne né pesce, e alla fine della visione rimane il nulla. I personaggi sono decisamente indecifrabili nelle loro mansioni, nei loro sogni e nelle loro emozioni, un po’ perché mal pensati, un po’ perché anche gli attori me li ricordo in interpretazioni decisamente migliori. Fotografia essenziale, il ritmo c’è (altrimenti non sarei arrivato manco in fondo...), ma la trama risulta troppo intrigata con il protagonista che ci crede, poi non ci crede piu, poi ci ricrede dinuovo, e senza alcun vero e proprio colpo di scena che dia un senso a questo stile narrativo. Finale senza emozione. Brutto brutto.

(Ste Bubu)

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