40 anni fa usciva
nelle sale cinematografiche ”The Blues
Brothers” (1980). Criticato ferocemente in America, accolto più che bene in
Italia, divenne negli anni un film cult del genere musical. Amato da molti, canticchiato da tutti. Front men John Belushi and Dan Aykroyd,
alla regia John Landis. Eccoci pronti in
Sala Porty...One two three...Blues!
Il cast musicale è d'eccezione, il meglio del panorama soul/ blues dell'epoca (e non solo) e il
film ha un ritmo pazzesco. I Fratelli Blues "in missione per Dio" sono alla ricerca
di 5000$, da guadagnare onestamente per salvare l'orfanotrofio dove sono
cresciuti, dunque nell’unico modo che conoscono: cercando ingaggi, suonando,
facendo divertire la gente. Una blues
band che all’occorenza diventa un po' country o un po' soul, un duo
sfrontato, irriverente e tremendamente affascinante in prima linea, ricercato
dalla polizia, dai nazzisti, da creditori, da tutti! Una storia folle che si
schiera apertamente contro certi schemi e certe regole vecchie e obsolete da
far definitivamente crollare all'alba degli anni '80. Le armi sono sette, sette
note musicali da suonare, cantare, gridare con la passione che ci mettono Ray
Charles, James Brown, Aretha Franklin e tutti gli altri artisti che compaiono
nel film...Siamo sicuri che gli americani non l'abbiano criticato per
ragioni politiche?
(Ste Bubu)
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