Seconda puntata del Cinerofum volante. Viaggio di ritorno
dalla splendida Giamaica (see you…). Il volo è un Miami- Londra e questa volta
l’aereo è di quelli moderni “superfighi”. Televisorino personale di fronte e
un’ampia scelta di ottimi film, seppur, purtroppo, la maggior parte senza i sub in italiano. La scelta è quindi in
realtà poca e, quando sono quasi rassegnato al dover vedere un “filmaccio” per
farmi passare le 8 ore di viaggio, ecco spuntare un Woody… Ueilà! Gran bel film
questo thriller by Allen datato 2005 dal titolo “Match Point”!
Pellicola intrigante, di classe, accattivante.
L’entrata in scena di Scarlett “Nola” Johansson è da panico
(troppo f…!) e fa chiaramente intravedere grossi guai all'orizzonte per il
giovane protagonista della pellicola, Chris (Jonathan Rhys-Meyers).
Al cuor non si comanda… O anche no…
Il film è veramente passionale e appassionante, scorre
liscio, non annoia neanche per un attimo e nell’ultima parte decolla! Il
delirio prende il sopravvento, la tensione e l’imprevedibilità aumentano,
riprese, dialoghi e colonna sonora sono perfetti e il cinefilo può godere…
Yah mAn! Bella
Woody e grazie per l’ottima compagnia.
(Ste Bubu)
Eh già, sigillo Woody. C'è da fidarsi. La classe british immortalata da una fotografia limpida, con tutto il marcio che c'è sotto. Ambiente sparapalle, tra gin tonic e sex appeal tutto griffe. La messa in scena d'élite di Allen gli permette i suoi viaggi negli individui arresi come pedine rincoglionite (la madre e colei che vorrebbe diventarla sono azzeccatissime), nell'artificioso interfono intra personale. Ma la diatriba amore-desiderio la terrei fuori, almeno per quanto riguarda il primo termine. Un manichino può amare? No, attende che gli venga dato un ruolo.
RispondiEliminaLa novità sta nell'assenza di ironia, tranne quella della fortuna (net, punto...o ringhiera), quando voci d'opera lirica accompagnano i nostri folli gesti (crescendo magistrale del regista).
Sassata che scalfisce una vetrata del Gherkin (intanto mica se ne accorgono, o fregano): sono un irlandese e una statunitense a provare, perlomeno, le emozioni più forti.
Tragedia moderna tutta da (non) vivere. Claps your hands.