Ieri sera, a causa di una
maledetta febbre estiva, mi sono dovuto chiudere in sala Ninna pure se di
sabato si trattava. Meno male che c’è l’amico cinema che mi ha tenuto
compagnia. “Brancaleone alle crociate” (1970)
è il secondo episodio che narra le gesta dell’impavido e sgangherato Cavalier
Brancaleone da Norcia. Un film leggero, perfetto per il mio stato e per passare
due orette in relax, by Mario Monicelli.
Gli interpreti intorno all'eccellente Vittorio Gassman sono cambiati tutti, ma rimangono comunque di prim’ordine
ed, essendo allora giovanissimi, non è difficile pensare che Monicelli sia riuscito a trarre da loro il massimo profitto, guidandoli da maestro del
cinema qual era. Paolo Villaggio, Gigi Proietti, Lino Toffolo e Stefania
Sandrelli non fanno rimpiangere gli interpreti del primo episodio e la commedia
brilla per ritmo, stile e comicità. Il destriero di Brancaleone dal giallo
mantello, Aquilante, offre con la sua codardia e disobbedienza forse i momenti
di massimo divertimento, mentre l’impostazione della trama è simile al primo
episodio: Brancaleone e un gruppo di suoi “prodi” intraprendono un viaggio con
uno scopo ben preciso, gruppo che aumenta d’unità lungo il percorso che si
rivela pieno di difficoltà per loro e momenti comici per lo spettatore.
I disegni di Luzzati, questa
volta, compaiono anche durante la pellicola, come a volerla dividere in
capitoli.
Per il resto, nulla da aggiungere
rispetto a quello che ho già scritto nella recensione del primo episodio che
accomuno a questo anche nel mio giudizio finale: un altro dei tanti capolavori
presenti nella lunga filmografia del compianto grande maestro Mario Monicelli.
(Ste Bubu)
Concordo: è sempre un piacere vedere l'Armata Brancaleone scorazzare per terre remote e Aquilante è una pedina fondamentale, mitico!
RispondiElimina...e scorrazzare,
RispondiEliminasenza lesinare,
né risate né una erre,
per il Branca e le sue guerre.