Agnelli OGM

Aspettavamo discendesse dal “Corallo” e così è stato. Inoltre, annusato un autore che potesse solleticare anche i salofobi nel tunnel dei “divoratori di serie”, istintivamente ne abbiamo convocati 2: Benza e Genna. Conoscitori appassionati di Bong Joon-Ho, con disinvoltura dinanzi a “Mickey 17”, senza stupirci della sua esplicita satira fantascientifica. Lo “svalvolo” eccessivo e disturbante è marchio dell’immaginazione critica del regista di Daegu.
Produzione USA/ENG coi mezzi, ma non “termini”. Sopra le righe per rappresentare giocosamente lo stato di sfruttamento cui ogni aspirante o mancato miliardario deve sottostare. Il ricatto del lavoro, non ancora smascherato. Dottrine economiche sprezzanti della vita umana. “Sacrificabili” e sostituibili davvero: che succede quando crepa un lavoratore/soldato? “Ciao, muori bene!” Allegoria più che realistica, dovrebbe far riflettere, di un esistente rattrappito e sterilizzato. Il fideismo scientifico senza scrupoli, atto a duplicare la carne da fabbrica, miniera e macello, troverà una soluzione oltre te, ma ci tiene al tuo parere: “Che cosa si prova a morire?”. "Questo interessa loro", quindi prego, per cortesia…Un brivido approssimandoci sempre più al punto esatto di contatto tra racconti fantastici e avvilente realtà (NBIC).
All’uscita sguardi stanchi, grinte dubbiose, commenti ipercritici di pubblico pagante, o abbonato “tutto compreso” (film/sport), che s’impone non lasciando nulla al diritto d’autore/regista di affastellare iperboli della fantasia per metterci a nudo. Eppure, a fortiori per uno psicologo rampante, lo sdoppiamento del protagonista sarebbe leccornia. Poiché, oltre al complicarsi della lucidità e consapevolezza di sé, il multiplo “duro e cattivo” pone una questione capitale: perché simpatizziamo sempre per l’inetto? Da dove proviene questa nuova, per nulla atavica, avversione per la ribellione, per la presa di posizione? Perché ci infastidisce chi si mette in posizione di guardia e, invece di subire, e contrattacca? Questo poiché “la ginnastica di obbedienza” non è senza effetti, anzi, funziona! Lo sa bene il potere, che non vieta il pilates. Notevole la prova di Robert Patterson, Forrest spaziale martoriato, in questa gradevole pellicola in linea con la filmografia di Joon-Ho, creativa, ironica ma impietosa.
(depa)

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