Sex on boh

Ecco là. Quando pare che Il Cinerofum sia tornato ai fasti che lo rendono celebre (?), scivolone e film commerciale senza pretese (di chi?). Diciamo che lo si è fatto per la compagnia: Enri, io e FrD, nella sala senza nome di quest'ultimo, a vedere "The escort", diretto nel 2015 dallo statunitense Will Slocombe (chiii?). Le proviamo tutte: "una sorta di remake della Donna Pretty!", "Bella 'sta battuta però!", "Che gran f%$a però!" (per Frd no)...accampandoci infine presso il classico ed educato "Però non è così stupido". Che dire, guardatelo ed esprimetevi. Ah, in sintesi, una escort ed un satiriaco d'incontrano...

Ed invero il tema bollente viene sondato cercando di non scottarsi coi variegati stereotipi che lo circondano. Si ispeziona il vuoto che conduce le due persone ad incontrarsi in luoghi mefistofelici, non certo perché si trombi, bensì per il fatto che si riduce questa magnifica esperienza, esplosiva attività di coppia (o più), a soddisfazione fulminea e triste. Via i bacchettoni, suggerisco di chiedersi sempre se si è padroni del proprio gesto (anche il venerdì notte...), siano droghe, preconcetti, ideologie, padroni o denaro a guidarci. Dal film, ad esempio, emerge il vuoto causato da una società che esige si parli solo di telefonia, sport o sesso. Schiavi di un'app o della propria immagine, il dettame è sempre quello indotto dalla società del consumo, compreso lo spettacolo. I dialoghi appiattiti sul comune pensiero lasciano un po' perplessi: tutto risolto, il regista voleva proprio rappresentare ciò. Non resta che fidarci.
Nonostante le incursioni filosofiche o sociologiche di FrD, Enri ed io ce l'abbiamo fatta, tutto sommato sereni per la visione (nostri i simboli di percentuale e dollaro), che infine ci ha tenuti qualche ora uniti (e che pollo e patate!).
Per la cronaca, quella "bella battuta" è stata la risposta del protagonista all'eccentrica nuova conoscenza, che allibiva dinanzi alla sua mancanza di un'automobile: - "Ah sei tipi uno di quelli che vogliono salvare la terra?", - "No, è che stando sempre in zona, vivo e lavoro qui, non ne sento la necessità". Bella perché, a dir poco, anacronistica, demodé!
(depa)

Nessun commento:

Posta un commento