Gossip di corte

In assenza. Spiazzati dalla mancata riapertura dell'"Altrove", tragedia cinematografica del centro storico di Genova, nei lunedì che verranno le proveremo tutte per tenerne alto, almeno, il prezioso ricordo. Lo scorso, per esempio, ho invitato in sala Valéry il regista classe 1940 di Leicester, Stephen Frears, il quale ha insistito per la visione di "The queen", pellicola dal 2006.

Breve incursione nella vita della regina d'Inghilterra, dall'elezione di Tony Blair alla morte di Lady D. prova a dar profondità ed intelligenza a figure ed ambienti che, per loro stessa natura, ne sono del tutto privi. Il tentativo è sincero, cosa che mi preoccupa viepiù col passare dei minuti...
Curatissima e rispettosissima ricostruzione, interessante per chi vuol attribuire un qualche raziocinio alla mummia che ci hanno abituato ad osservare da marciapiedi e divani, distante qualche litro di sudore. Helen Mirren, Oscar 2007 come miglior attrice protagonista, pare lei (forse troppo simpatica?), rincitrullita vecchietta d'un altro pianeta. L'attrice londinese, classe 1946, ha davvero molteplici espressioni al suo arco. E' lei a tener su la pellicola, altrimenti in difficoltà nel poggiare su personaggi come Principe Filippo quell'altro, di Galles. Il primo senza voto, il secondo sorprendentemente reattivo.
Il canovaccio spiega l'istintiva antipatia della conservatrice per eccellenza pel rampante laburista pronto ad inchinarsi e rialzarsi, nonché la grande abilità di quest'ultimo ad eccellere in arrivismo, dispensando vuote vocali con cui commuovere poveri sudditi affetti da televisione. Cosa non si farebbe per un potere in acque calme; si proclamerebbe pure principessa del popolo colei che vive su "Mirror" e "Sun" (come dare torto). Ad ogni modo, spiacenti per Frears e per l'impegno profuso: alla regina, il Cinerofum preferirà sempre, con cuore e naso malmessi, qualsiasi canaglia opportunista, ma senza altezze né maestà.
(depa)

Nessun commento:

Posta un commento