Bomber cogli smarroni

Ed eccomi all'ultima recensione dal Trieste FF. Doverosi i ringraziamenti ai miei organizzatori: prof. Sini (finanziatore) e Marigrade (consulenza critica). Aggirarsi tra Joyce (con la sua Gente) ed Hector Schmitz bronzei, blaterando di Cinema, rifocilla lo spirito. Il nono film visto è stato una commedia slovena sull'amicizia, protagonisti un gruppo di amici incasinati e svalvolati ma uniti e pronti a tutto: anche a portarti una pizza con qualunque cosa ti venga in mente..."Šiška Deluxe", scritto e diretto da Jan Cvitkovič.

Il regista classe '66, presente in sala, precisa che "il film tratta dei miei amici, che adoro. Allora ho pensato di fare un film che ci divertisse realizzare e vedere". Avendo osservato le gesta dei 3 amici sullo schermo e ascoltato le risate del pubblico in sala, direi che il regista ha raggiunto l'obiettivo. Il carattere pazzoide e underground dei protagonisti (chi punk, chi skinhead, chi hippy) aiuta ad offrire ottima compagnia senza mai dimenticare il cuore, coccolato da sentimenti autentici trattati come bisogna (no sugar). Farmaco per tempi di crisi economica e di valori, questo film mostra quanto, un gruppo compatto di persone leali, sia difficile da abbattere. Qualche ingenuità e leggerezza che possono essere perdonate visto che "si è tra amici", compreso il finale felice in linea col carattere gioioso di questa  "piccola e grande" pellicola. Le questioni di tutti i giorni affrontate con ricette rapide ma non banali. A parte le trovate roboanti dell'oca e del grido di battaglia ("Uociuken...all right!!") ci sono anche i momenti per affrontare se stessi e gli altri (uno specchio sopra un WC può indicarti l'anima). Consigliato, se lo scovate in giro: pizza, birra e...amici.
Voto: 4/5 (ma fuori concorso, "sorprese di genere")

Tirando le somme: Trieste FF che, per qualità accosterei a quello dell'anno scorso; ma troppo poche 2 giornate, anche se intense, per avere un quadro generale (tanto più che davanti ai nostri occhi non sono passati vincitori). Molti documentari, molte produzioni rumene, sempre molto post-comunismo. Il cinema dell'est europeo scalpita.
(depa)

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