
Il cuore duro dell'arte

Arte che uccide

L'amore che scotta

Di fronte agli ipocriti non siamo nessuno

Il bello e la bestia

Spada rossa ritmata

Il dramma del comico

Poco da ridere là dentro

Ansia e paranoia

Intrappolati

Carromerci, ecco tutto

Schiere di rimpianti

Versi e controversi

Vite sconfitte

Attentato alla Settima
Un paio di sere fa, visto
anche che sull’isola di Jah si stava scatenando un inferno d’acqua, altra
proiezione in sala Town. Relax.
Ho pescato a caso trai tanti
film che ho portato con me e mi sono imbattuto in “Buongiorno, notte”, pellicola del 2003, firmata da Marco
Bellocchio, che tratta del rapimento dell’Onorevole Aldo Moro e, marginalmente,
indaga il clima di terrore in cui l’Italia viveva in quegli anni.
O meglio, vorrebbe farlo, ma
con pessimi risultati...
Piccoline storie di mare

Passastecca...un'altra volta

Nessuno scopo, tutta magia

Memoria scomparsa

Follia e terrore

Arte pericolosa

Libiiiiidine!
Finalmente ieri sera sono
riuscito a prendermi una pausa dalla Jamaica
e ho schiacciato il tasto play ad
un’ora decente, così che la sala Town si è riempita di libidine, anzi doppia
libidine coi fiocchi!
“Bomber” (1982), diretto da
Michele Lupo, è uno dei film preferiti del direttore, che per l’occasione
chiamerò “il capitano”, e anche al sottoscritto non è dispiaciuto per niente. Una
frizzante commedia anni ’80 che possiede decisamente una marcia in più rispetto
ai tantissimi disprezzabili e noiosi fratelli, cugini e parenti vari
dell’epoca.
Dove piove davvero

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