Invasione meravigliosa. Il surrealismo cinematografico sudcoreano aleggia per le sale di tutti i tipi. Anche in sala Valéry, dove è giunto un altro racconto fantastico, ma non troppo, di Bong Joon-ho. Il sesto lungometraggio del regista di Taegu, "Okja" (2017), ancora una volta parla di una società avida quanto imbellettata, dimentica della natura, quindi di sè. Un'avventura che si fa azione, quando in effetti qualcuno fa.
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