Comanda Denaro

Ripartiti il 1° settembre, senza pause, con “Insider” (sott.it. “Dentro la verità”), diretto da Michael Mann nel 1999. Sesto lungometraggio del raffinato quanto astuto director di Chicago, il canale “La7” lo propone nel ciclo intitolato “Inchiesta”: le minacce delle multinazionali rendono thrilling anche il lavoro d’un giornalista. Ma nemmeno Al Pacino solleva da un gossip scontato.
Solita cupa “Touchstone Picture” con anche Russel Crowe. Tessuto. Libanese. Ayatollah. Adagio nei dispositivi tecnologici che promettono il futuro. Assicurazioni, rate e mutui. Termini di riservatezza. Integrità, contributi e liquidazione. Fax come sms, dipanando l’indagine linea per linea. Soldi, simply, volerne di più. Tenore di vita…ma la mano di Mann? Nell’atmosfera uggiosa e metallica, nelle eleganti sovrapposizioni? Al servizio della denuncia, il regista si mette in fila. Contro l’industria del tabacco, con quelle odiose Company disposte a tutto. Pochi pronti a prendere e tenere la posizione. 
Guadagnare, che c’è di male? Se, poi, sei un uomo di scienza!...con Lange, ops Diane Venora che t’aspetta…Al Pacino sa trattare i paranoici, Crowe è suo. Non la migliore prova dell’attore neozelandese, il suo Jeff è un impulsivo che, dopo “il proiettile”, trascina con sé il maestro Mann in sordina, pur tra le sue musiche e interludi di chitarre acustiche…Accuse di taccheggio...usato dallo show: non certo il primo (“Una vergogna secondo noi!”). Thriller d’inchiesta, quindi, che nella seconda parte accosta i legal movie. Risultato: “il fumo uccide”, una macabra foto e ricavi alle stelle per prezzi duplicati. Ma “Non una sigaretta” nel film, come rileva Elena. “Libertà di stampa, per chi la possiede”. Ohhh, un film sui poteri. Ed il Quarto è pesante.
(depa)


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