Curva d'infanzia

E anche quest’anno Roger Donaldson è riuscito a intrufolarsi. Il regista australiano farebbe di tutto per giungere sul Grande Schermo, anche scrivere, dirigere e produrre un film come "Indian" (s.it. "La grande sfida”), del 2005. Biografico affettuoso sulle patetiche imprese, record di velocità, del motociclista neozelandese Burt Munro (1899-1978).
Vecchia idea del regista risalente a un documentario per la TV del 1971, porta in scena la sua idea di Dio della Velocità. “Utah, anni ‘60 del XX° secolo. Un motociclista…”, esperto di titanio del 1926, è Anthony Hopkins. I motori, in un intreccio sempre più sciatto (la sfida coi bikers), rendono il personaggio di Hopkins pietoso. La vecchiaia lo è. Il tempo che passa rende le sfide di una volta quasi impossibili.
Da un regista apprezzato come Donaldson si poteva pretendere più maturità, “perché il sale della vita”, così, è un rimorso troppo grande. Con una suoneria per colonna sonora, in realtà sarebbe stato un film decente proprio se il nostro si fosse fermato nel piccolo e remoto cimitero. Ma no, bisognava raggiungere il miraggio di Bonneville, deserto di sale simbolo della retorica dei record. Sorrisi e strette di mano, i buoni sentimenti avvolgono Munro/Hopkins, lo salutiamo.
(depa)


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