Si sa, Il Cinerofum insiste su tutte le filmografie, o quasi, riguardanti autori comunque rilevanti. Quindi era difficile che si lasciasse scappare l'ultima fatica di Clint Eastwood. "Giurato N°2". Legal movie come una volta, con gli ingredienti di qualità e l'esperienza del 94enne. Ineccepibile.
Warner Bros e Malpaso, of course. Sorrisi e baci pre-natal, ma la famiglia da mulino verrà investita dal destino, travestito da cellulare alla guida. Un presunto omicidio ci farà conoscere il sistema giudiziario della Georgia (Chatham). Il giurato N°2 sa qualcosa..."La giustizia come verità in movimento", ahiahiai. "Procedura imperfetta, ma la migliore possibile", il leitmotiv della discesa d'una società. Allora ecco il sistema in grado di decidere in base a episodi o abitudini (la Buon Costume ha condanne sempre pronte). Tra vecchie guardie e nuove reclute attoriali, una certezza da quel lato, tutto scorre agevolmente, come se il regista di San Francisco, classe 1930, fosse di questo secolo. Complimenti.
(depa)
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