Vita breve, zero sprechi

A volte va così. Non mi riferisco all'allucinatoria sconfitta di sabato scorso, bensì alla proiezioni di ieri sera, in sala Valéry. Bon, almeno è viva. Dopo aver "rischiato" pellicole ben più, causa impianto audio da rivedere non ho saputo sfoderare altro che "Una pazza giornata di vacanza" (t.o. "Ferris Bueller's Day Out"). Film per ragazzi, "brat pack", dicunt. Insomma, storia di monellacci pronti a marinare alla prima occasione, scritta e diretta nel 1986 dallo statunitense John Hughes (1950-2009). Ancorché titubante, non stoppo il lettore...vediamo un po' che ne esce.

Se scrivo Matthew Broderick, vi sarete già fatti un'ottima idea del tenore della pellicola, è lui il Ferris del titolo inglese: con una faccia da schiaffi così, i danni sono assicurati (...). Accanto al ragazzo audace e simpatico a tutti (dai punk, ai giocatori di football, dai secchioni, ai poco di buono, insomma l'idolo), c'è un ragazzo che potrebbe fargli da spalla, se non fosse per l'eterna depressione in cui s'è cacciato (coadiuvato da una famiglia inesistente ed invisibile). A chiudere il trio che scorrazzerà per Chicago mentre i compagni faranno le consuete ore di lezione (o raccoglieranno fondi per l'imminente e fantasioso trapianto del rene del nostro Ferris), non poteva mancare la bellina di turno, tanto per ricordare che i ragazzi vogliono anche scopare. Su tutto il caro slogan del tempo che scappa, non sprechiamolo.
Ci sono pure i momenti che dovrebbero essere commoventi, con buoni sentimenti sparsi (da "Twist & Shout" ai toccanti momenti finali, dove il ragazzo ricco e complessato decide d'affrontare il padre severo e anaffettivo quanto una Ferrari), non perfettamente innestati nella leggerezza che pervade il resto di questa scappatella su celluloide. Purtroppo, con una trasgressione a rischio espulsione, una qualche tensione è pura illusione, per cui la corda precipita fino a farci guardare l'orologio. Certo, proprio un'autentica faccia da schiaffi, Ferris Bueller, non vorrei essere il suo preside...difatti sono solo uno spettatore (e di sette lustri per di più!).Dopotutto, il meglio del film lo offrono il rottweiler (con scarpa sbranata) e "Droga", Charlie Sheen in un mitico cameo.
(depa)

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