Per curiosità ho guardato "Amici miei Come tutto ebbe inizio"
(2011) e, come immaginavo, mi sono preso una supercazzola gigantesca e
manco faceva ridere, tanto che ho deciso di recensire il film per
"completezza d'informazione", ma di non pubblicare la locandina perchè
non meritevole di comparire sul nostro caro Cinerofum, abituato ad
accogliere pellicole di ben altro livello.
Gli
autori sono praticamente gli stessi dei tre atti ed infatti l'unica
cosa che c'è, ma che rimane assolutamente tale, è l'idea:
Ma la commedia italiana contemporanea è rappresentata dal
"cinepanettone" di cui da anni è burattinaio il regista di questa
pellicola Neri Parenti. Anche gli attori, più o meno, sono quelli e
alcuni non sarebbero neanche malissimo (Michele Placido e Massimo
Ceccherini su tutti), ma in questa commedia non c'è poesia, non c'è
intreccio d'emozioni, c'è solo comicità e pure di scarso livello perchè
De Sica e company oramai fanno ridere solo se "sminchionano" cazzate in romanesco o in toscanaccio.
Il
finale è un insulto all' atto I e la "prima supercazzola della storia" è
una supercazzola enorme, ma recitata in un modo, a quattro voci, che il
povero Ugo Tognazzi si sarà rivoltato nella tomba!
Questo film è l'ennesima, triste conferma che la commedia italiana e la sua poesia sono scomparse dietro a gag da barzellettieri, belle fighe incapaci di recitare e soldi facili al botteghino.
(Ste Bubu)
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