Moda mangia

Tornato dall’esposizione di Daniele Ratti degli inestricabili interessi tra Israele e Italia, che impediscono a questa di prendere posizione contro il nazi-sionismo, ci vuole il clima più distensivo che il cinema possa offrite: il musical hollywoodiano. Su “TV2000”, con gran stile e un cicinino di arguzia, torna per la seconda volta la coppia Stanley Donen e Audrey Hepburn: “Cenerentola a Parigi”, del 1954, è cucito sulla “Funny Face” (t.o.) della celeberrima protagonista, ma con lei c’è un sessantenne poco meno famoso…
Dai titoli di testa, la ricercatezza del regista maestro del genere musicale. Come spesso con il regista di Columbia, ci vuole tempo per sintonizzarsi su musiche e personaggi. Non è amore a prima vista con la scrittrice, cantante, ballerina e attrice Kay Thompson (1909-1998, è sopravvissuta alla Hepburn…), né con la semplicità delle parole scambiate tra Fred Astair e Hepburn (con voce propria), ma qui ciò che conta sono la scenografia, l’atmosfera. Ah il sessismo degli anni 50!! Coi baci appioppati senza troppe cure (“Ti ho baciato perché era evidente che lo volessi tu!” dirà il ballerino più sicuro di sé).
Ed è col passare dei minuti che Elena si riscopre ad apprezzare queste zuccherose fiabe in celluloide, coi personaggi che intessono volteggi ed emozioni. E la fulgida e laccata fotografia di Ray June.
(depa)


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