Sin gravitación

Quando la Elena dà forfait, al contrario, mi addentro tra le proposte più oscure di "Foglio". Delle due uruguaiane, la prima è "25 Watts", del 2001. Pellicola dai canoni indipendenti noti, ben rispettati, scritta e diretta a cuatro manos da Juan Pablo Rebella (1974-2006) e Pablo Stoll (stessa classe), chiacchiera del vuoto a perdere esistenziale, e generazionale, che affligge le eleganti città metropolitane.
Scapestrati, "perdenti", il cinema degli Indipendenti (Fassbinder, Godard, Jarmusch e altri). Dove la cacca dei cani ("fottuti") fa esprimere desideri, o "ideas buenissimas". Il verbo essere declinato in pomeriggi monotòni (ma sia bianchi, sia neri). "Rock 'n Roll" come resa, folk come scappatoia. Tra personaggi folli, realistici di quartiere, tre incapaci, indecisi, in apnea in una (splendida) caraffa d'acqua. "Roba di classe", si ironizza. "Non c'è niente da capire", se non si vuole. Perché nella película, oltre agli alcolici (e altre origini) e gli scherzi del destino, il succo c'è.
Gli sgangherati se la sfangheranno anche questo giorno (notte). L'ottima colonna sonora dei viaggi giovanili, dopotutto, si trova. Finché finisce il nastro: un pensiero al regista montevideano, vittima del moderno male di vivere.
Consigliato (quante ne sa "Foglio"?)
(depa)

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