Sarà...

Bernardo Bertolucci è morto. Lunedì appena passato, 26 novembre 2018, il regista parmigiano ha posto fine ai suoi 77 anni. Regista acclamato al di qua ed al di là dell'oceano, è stato omaggiato nella stessa serata, dalla rete televisiva "La 7", con due proiezioni, la prima delle quali subito rapita in Sala Valéry (la seconda è un aiuto regista che il Cinerofum non riesce nemmeno a pronunciare, tanta è la sua adorazione). Elena ed io prontissimi per "Piccolo Buddha", del 1993, tratto dal romanzo omonimo del britannico Gordon McGill, un po' meno a fine visione. L'evidente imbarazzo ci consiglia di andare a dormire in silenzio, con la fastidiosa domanda: dovevate scegliere proprio questo?

Forse è solo che spiritualità e grattacieli non possono incontrarsi, né buddismo e suonerie polifoniche. Se non vedo porpora e oro, se non sento tamburi e corni, difficilmente mi alzerò sopra i supermarket. Quelli nella foresta, altro che asceti, per noi sul divano sono "I rimastoni nella foresta". Pellicola da pomeriggio parrocchiale per bimbi, pure la fotografia di Storaro annichilisce nel caos fantastico.
O forse, più semplicemente, l'infantilismo che pervade la pellicola è lo stesso che ammanta di spiritualità tanto il buddhismo, quanto ogni religione. D'altronde c'è qualcosa di grossolano, non solo nei due Lama concorrenti che chiamano Jessy al di là del ponte, ma pure nel dolore dell'affermato ingegnere statunitense. Non sono certo gli attimi di fiaba orientale a convincere poco, quanto i restanti. Poiché, se posso credere ad un albero commosso, non posso credere che fosse impossibile scrivere una sceneggiatura più compatta e...profonda (fate vobis). Povero Lama Norbu, abbandonato lì così. Per chiudere in bruttezza, uno dei finali peggiori che ricordi. Film privo della benché minima ispirazione.
Colla giusta dose di rispetto, Bernardo; per questo ora, bravo bravino, il 'Rofum setaccerà la tua celebre filmografia.
(depa)

1 commento:

  1. Ho avuto la stessa impressione che hai avuto tu di "film infantile". Un po "la storia infinita" senza Atreius, un po' Jumanji senza Robin Williams. E sono d'accordo pure sul fatto che i momenti di narrazione della storia di Siddartha sono i piu' riusciti. D'accordo anche sul finale terribile. Film (scadente) per ragazzi. Setaccia, setaccia.... Io seguo...

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