La crescita cinematografica di Elena è evidente. Il Cinerofum può essere fiero della sua prima ed unica madrina, vera e propria mascotte della Sala Uander prima, Valéry dopo, se è vero che ormai spinge verso un cinema anche il sabato pomeriggio. Quello appena trascorso, per esempio, è stato speso con "Tutti lo sanno", ultimo lavoro di Asghar Farhadi, dove Penelope Cruz e Javier Bardem, coppia VIP sul set e a casa, portano avanti, su suolo europeo, l'esplorazione cara al regista iraniano sui rapporti interpersonali, travolgenti (quelli), poiché incapaci (noi).
Terra ispanica arsa da sole e passioni? Nemmeno tanto. Qui vi sarà solo il ricordo di una attrazione, sublimata in cuore ed iniziali, per il resto tanto contegno e responsabilità, d'obbligo per i nuovi rampanti genitori del III° millennio. Occhiaie da disperazione per la quarantaquattrenne Cruz, sempre brava e bella, quasi pudica nel rievocare quegli anni. Mescolanza classica e ben amalgamata di rosa e giallo, risente un po' di qualche forzatura (presumibile che in realtà il padre biologico si giri dall'altra parte, a fortiori poiché abbandonato per un altro, ma potrebbe essere "vero anche il contrario", quindi glisso) e di un appiattimento sul caso di rapimento, dopotutto poco originale. Che capolavoro se il criminale fosse stato il fido amico, Fernando!
"Todo lo saben" (anche se tutti non sapevano...) è un film godibile, con la solita cura di Farahdi per le azioni e reazioni dei propri personaggi, immersi in una società che non li aiuta certo a muoversi (e pensare) in libertà.
(depa)
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