
Ottimo film, con atmosfera da road movie sbandato, cinema vagabondo
libero che spinge a non mollare. Forse quegli U.S.A. non esistono più o, forse,
siamo noi a non saper più viaggiare trovando il bello in ogni scorcio, valle,
deserto, metropoli o baraccopoli che sia. Senza divagare, come dovremmo, torniamo
al film per rievocare la speciale tensione che intercorre tra due amici per
caso, tra due opposti (sin dalla originale e coinvolgente scena iniziale) che
finiranno per restare appiccicati, sino alla fine. Coppia d'oro, quella dei due
attori statunitensi, che porta su di sé, assieme alla sinuosa fotografia
dell'ungherese, naturalizzato USA, Zsigmond, e alla regia attenta di di
Schatzberg, tutta la forza emotiva della pellicola. Non li seguireste per giorni e giorni, strade e strade?
Da non perdere.
(depa)
Eh sì... li seguirei sì....
RispondiEliminaUn film che ripensandolo colpisce anche per la bontà del messaggio, oscurato leggermente da un finale che non deve comunque far dubitare del fatto che tutti dovremmo essere sempre, almeno un po', "spaventapasseri"...
Bello.