Il primo sogno di FF

Meraviglioso "Lo Sceicco Bianco". Intorno all'ipotetico centenario di Federico Fellini (20 gennaio 1920-1993), nelle sale fioccano alcune sue opere. Tra cui il suo primo sogno, realizzato nel 1952, ode alla prosaica fantasia, alla magia popolare, tra incantesimi spiccioli e risate a bizzēf.

Il primo sogno di Fellini volteggia sulle note di Nino Rota (scintilla del proficuo sodalizio) e offre l'indimenticabile ingresso dello Sceicco Bianco, Nando Stregatto che affabula la malcaduta Alice. Il sogno allucinatorio di Brunella "Wanda" Bovo (dipartita al "Gemelli" tre anni fa), è un pomeriggio nel deserto itinerante 26Km fuori Roma, dove Alberto "Nando" Sordi esoticamente s'altalena. Altrettanto efficace e onirica, grandiosa per vivacità e sottigliezza, la presentazione del suo entourage, scafati artigiani di sé, senza più immaginazioni, ma tanta prescia d'annà.
Il primo sogno di F.. è negli sciami di bersaglieri che tagliano i viali della Capitale, nei costumi di scena, nel teatrino delle esistenze ("semplice, come la vita!"), nella viva vita della Cabiria della Masina. In Arturo!! Il sogno sta nel ritmo scatenato, da tutto in un giorno. Oltre alle fanfare, "le grinte, le ghigne, i musi", una galleria espressionista che divien rotor di volti e reazioni. Resta sogno nello sguardo spiritato del neo-marito, in quello trasognante dell'ingenua compagna. Attimi e dettagli di grande letteratura. Una mano di bifolco spalma lascivamente crema solare sulla spalla destra; i cantori melò annusano presto la vittima predestinata; "Caro, caro gabbiano"; "Ma de che?"; "A volte il sogno è un baratro letale". Commedia neorealista avvolta nell'onirismo del grande, visionario autore. Capolavoro, perché acerbo vivo.
(depa)

Ahò....buon compleanno Fefe'!

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