Ti con Sex

Qualche giorno fa, pioggia pioggia, allerte allerte, altrofilm. In casa. "Sessomatto", (1977) di Dino Risi, è proprio quello che...per una serata tranquilla. Quando le si vuole dare una sferzata piccante. Causa Laura Antonelli, meglio aprire le finestre. Tranzilli, pensanti per bene: schivando là, addomesticando qui, la volgarità sta buona ("sciocchino, è un Dino Visi..."). Ma non la foja popolara, la prurigine caciarona, il rammarico sconcio, il rimpianto sugoso: ohé sono arrivati gli artisti, i baracconi dell'amooore!

L'istriana, non lo si scopre oggi, era un'attrice dalla bellezza ardente (1941-2015), ottimo quindi il suo incontro con questa sceneggiatura, dove gli stimoli son crudi. Rocambolesca nelle vesti di lui (Giancarlo Giannini trottola inimitabile), bambolesca in quelle di lei, ma sessatutto senza vesti (non son matto, la bizzarria rosa-rossa le immagina tutte. Tra piscine e baracche, amori d'ogni classe e razza, tipo e modo, tra frustrazioni con portafoglio o senza. Varie sfumature di erotia (fagocica: peperonate e "broccoli, in padella...con l'agliooo!"). Attraverso il tenero lutto per Rosetta, che "era più carina". Vendetta di luxus, per una volta femminicida (nell'altro sesso). Sino al meraviglioso penultimo ("Un rapporto difficile"), perla di delicatezza cui retoricamente, pomposamente, magniloquentemente ente non posso che rendere grazie all'autore milanese. Pur nell'esasperazione del grottesco e del...caso (ancor più alta la vittoria!). Sguardo deformato, ironico e affettuoso, sugli amori. Bassi, alti, folli, tutti. 
(depa)

Nessun commento:

Posta un commento