Incontri & Scontri

Domenica, pranzo nel "Cu de beu" del porticciolo tutto agghindato di una Sànn-a grigia come di consueto (auguri Sesia! e grazie...) e frappè da un altro tempo, "rigorosamente vaniglia"; non resta che rientrare in sala Valéry ed inserire il DVD appena recuperato. Ad Elena e me poteva andare molto peggio: qualunque film non fosse "Matrimonio all'italiana" di Vittorio De Sica. Pellicola del 1964, tratta dalla "Filumena Marturano" di E. De Filippo, parte come commedia colorata, innalzandosi, grazie alle interpretazioni dei protagonisti, "Sophia Loren E Marcello Mastroianni", a dramma universale; di donna e di madre.

Architettato dal produttore Carlo Ponti, marito della Loren (...), proprio per dare alla moglie la giusta posizione nel panorama attoriale, risulta perfetto, nella sua impostazione teatrale originaria, per soddisfare tutti. Attori e pubblico. Un testo che permette a chi è sul proscenio di dare il massimo, quando si ride, quando si piange. Spalleggiati da esperti interpreti "macchiettistici", come la partenopea Tecla Scarano ed il catanese Aldo Puglisi, i due protagonisti avranno il set a loro disposizione. Per primi piani memorabili e corse frettolose. Formidabile la sequenza dalla cortina alla cucina, con Domenico "Mastroianni" Soriano scoperto in flagranza telefonica. Un  buon esempio di sapiente mescolanza di comicità e drammaticità. "Rosalia tu va' a piangere di là!".
Come sottolineato nell'Extra del DVD, l'intenzione di sfruttare la notorietà del soggetto defilippiano, nonché dei due celeberrimi attori, implicò un certo squilibrio nella messa in luce dei due protagonisti (la "E" dei titoli di testa). Insomma, la vera protagonista è lei, Sophia "Marturano" Loren. Capace di trasmettere lampi di vera passione (e non solo in giarrettiera, quello è assodato) che puntellano i momenti del film: lo Stupore dinanzi ad una terrazza sul Golfo di Napoli. L'Euforia pel "suo" primo appartamento o al suono di quei "papà"; l'Inquietudine per la confessione ai volti dei tre figli. La Ferita dopo uno sberleffo privo di eleganza. Rettifico, è una commedia che la Loren, allora ventinovenne, con capacità fuori dal comune, trasforma in tragedia (con buona pace della bellezza nascente Marilù Tolo, messa a suo posto pure in roulotte...). Riesce solo ai grandissimi.
(depa)

1 commento:

  1. Perfetta la tua recensione. D'accordo su tutto. Attori fenomenali, regia perfetta e trama mai banale seppur trattasi di una storia, a quei tempi, abbastanza comune, ma la capacita' del regista e degli attori di trasmettere ogni tipo di emozione contenuta in essa, rende il film decisamente accattivante e memorabile.

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