“Sergio Corbucci è considerato, insieme a S.Leone,
uno dei maestri dello 'Spaghetti Western'”, recita Wikipedia, ma la pellicola
passata qualche sera fa in Sala Anchovi (esordio) e’ una classica commedia anni
’80 che ha come protagonisti due dei principali interpreti dell’epoca: Johnny
Dorelli (saltuariamente prestato al cinema dal teatro) e il genovesissimo Paolo
Villaggio.
Sono loro a tenere in piedi questo “A tu per tu” (1984), commedia altrimenti decisamente sciatta.
Si parte con I colori blucerchiati portati alla ribalta
sul grande schermo dal tifosissimo Paolo Villaggio e per un amante del genere
e’ un piacere assistere a tutto cio’, ma il mio entusiasmo si spegne man mano
che la pellicola gira.
Come detto, infatti, questa commedia vive di una trama
banale tenuta in piedi solo dalle interpretazioni dei due protagonisiti, in
particolare quella di Dorelli nei doppi panni dell’imprenditore Emanuele
Sansone e di sua sorella.
Anche il finale e’ decisamente scontato, seppur fa sempre
piacere vedere un povero dal cuore buono che diventa ricco e uno stronzo ricco che diventa povero.
In conclusione questa pellicola mi ha lasciato solo il
pensiero in testa che forse il tassinaro Gino Sciaccaluga sarebbe meglio di
Ferrero come presidente del Doria!
(Ste Bubu)
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