Agli "Amici del Cinema" di Sampierdarena sono in programma sei pellicole tratte della filmografia di Peter Greenaway. Ieri il primo appuntamento con "Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante", film del 1989 dalle tinte forti e dai sapori disgustosi; ciò nonostante, marchio di fabbrica del cinema del regista gallese, la sontuosità dell'allestimento e l'accuratezza artistica espressa, quand'anche nella rappresentazione dell'obbrobrio, rendono la visione di questo film un'esperienza unica, che consiglio.
Regista estremo, quando indugia lo fa solo per accentuarne l'effetto dirompente di un dettaglio, Greenaway non contempla nemmeno l'idea di un compromesso. In uno suoi dei film più lineari, per quanto da me visto sino ad oggi, cosparge la scena, teatrale come al solito, di carne, vermi, quindi sesso, quindi morte. Il racconto e le visioni provocatorie vanno a braccetto: tutto dello spettatore è travolto.
Pellicola letteraria fatta di luci, colori, spazi ed oggetti (corpi!) che suscitano estasi e conati, spesso estasi di conati. Gli attori danno tutto, pronti alla grandiosa e putrefatta trincea orizzontale scavata dal regista. Il dublinese Michael Gambon, classe 1940, è un uragano di rara brutalità, diabolico nei rossi, bestiale nei verdi. La londinese Helen Mirren, classe 1945, all'epoca, quindi, quarantaquattrenne, è travolta quanto lo spettatore (quello di cui sopra) e il suo focoso e dolce amante, che del suo corpo apprezzano un appeal invidiabile. Le altre celebrità, così come i gregari a lato della disposizione figurativa, volteggiano tra banchi e tavoli (o spaccano sedie, o rovesciano pietanze) come ballerini da Grand-Opéra.
Sesso gourmet passione decadente, in un racconto eccessivo che trova, merito di un regista di indiscutibile spessore (al di là del), una sua ammaliante e disturbante armonia.
(depa)
“Tinte forti” e molto scure che vanno a dipingere questo tetro e affascinante quandro,ben dipinto dal regista che anche caratterizza alla perfezione I personaggi rendendoli tutti affascinanti e disgustosi allo stesso tempo…
RispondiEliminaIo il consiglio l’ho preso e ora lo giro…
Vero, un esperienza unica soprattutto per la qualita’ delle messe in scena e l’originalita’ della storia.
Film che lascia senza fiato dall'inizio alla fine.
Particolare. Da vedere.