Anche i nani hanno cominciato da piccoli

Incontro V:
Che dire di questo film?
Innanzitutto grazie ad Albert per il risotto ai funghi e al Taigher per il Sartù ("ottimo e abbondante").
Il film a me piace, Albert XI D'Aporti ribadisce, più o meno ironicamente, Lelena si sarebbe sparata in faccia più volentieri, Tigre ha solennemente detto "Boh, però ...è un po' depravazione". Le condizioni in sala Sbargioff erano eccezionali per atmosfera ma non per la qualità della visione, ma sono esperimenti da cui passare, per capire, ad esempio, che i sottotitolati saranno appannaggio della sola sala Uander (per ovvi motivi di proporzioni)

Mi ripeto e ricordo: al mitico Lumière di piazza Martinez la visione di questa pellicola mi emozionò. Mi lasciò senza armi, alla ricerca della chiave per carpire cosa muove l'animale uomo che, la storia insegna, è lungi dall'essere quello Zoòn Politikoòn che l'ottimista Aristotele volle affibbiarci.
Molti temi: davvero chi ci ispira tenerezza non può fare violenza? La cara vecchia storia dell'abito e del monaco (presente imponentemente già nel "Fascino Discreto")? Davvero la vittima è chi "le prende", per dirla terra-terra?
Certi giochi, istinti sono insiti nei nostri geni. Puoi aspettarteli, perchè arrivano, anzi, ci sono, anzi: sono.
Mi viene in mente una lettura collegata a questo film, un italiano "Achille piè veloce" di Benni, in cui è chiara la volonta del vecchietto protagonista malfermo: "Sono qui, bloccato, ma credi davvero che io non provi odio, passione, rabbia e libido?!?!?".

Della scheda di Wiki non capisco bene la classificazione "grottesco", ma vabbè...per il resto potremmo scoprire, come cavatori con la torcia sul cappello, i vari tunnel che conducono da film a sceneggiatore, da regia a fotografia, da corrente ad interprete, chi è il tizio di Freaks, 1932, (Tod Browning). Perchè è bello così, no? Scoprire il cinema per scolpire sè stessi (ma la katarsi lasciatela a Marzullo e a qualche poeta greco). Cinelink.

vi consiglio caldamente di usare 20 minuti della pausa pranzo per ap-pro-fondire:
Uno perchè almeno non iniziate a pensare davvero che sono folle, Due perchè è facile cadere in parole vuote come nell'ultimo link (non fatelo mai, vi prego).
(Depa)

http://it.wikipedia.org/wiki/Anche_i_nani_hanno_cominciato_da_piccoli
http://pensieriframmentati.blogspot.com/2008/08/anche-i-nani-hanno-cominciato-da.html
http://www.effettonotteonline.com/enol/archivi/articoli/cult/200501/200501cu02.htm
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=1527
http://ilgruppaccio.blogspot.com/2009/04/anche-i-nani-cominciano-da-piccoli.html

3 commenti:

  1. Ele wrote: "La classificazione grottesco a me pare lampante invece...oltre ad essere...scusatemi il gioco di parole..."esseri" diversi dalle persone comuni, sono anche creature bacate di mente, perfide (uccidono una scrofa-mamma senza motivo, lanciano galline morte e vie dicendo...) non per niente si trovano in un centro di recupero!!

    insomma, nel film li fanno sembrare + animali che umani!! (sarà per questo che sono presenti così spesso (gli animali intendo!))

    Besos"

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  2. Apix wrote: "Mi spiace, ma sempre GRAZIE al direttore artistico e a tutti
    perchè aumentate la voglia di "mettermi in pari" con 'sto delirio Herzoghiano...
    ma cercherò di far fruttare anche la mia assenza, consigliandovi assolutamente
    la visionde della "menzogna" di Pippo del Bono, opera teatrale in programmazione al teatro
    studio in Lanza (se siete fortunati, ma è durissima, potreste beccare i biglietti a 4 euro per la
    festa del teatro).
    Spiazzante, sconvolgente e giocato sul contrasto e la concorrenza tra 2 livelli di grottesco
    quello glamour dei potenti e quello nudo degli ultimi penultimi e terzultimi di questo pianeta,
    nel quale "il potere finanziario è in mano a sole 200 famiglie".
    2 livelli che si riuniscono in un coro di grida belluine, quando il viaggio e il percorso
    a ritroso giungono alla menzogna primordiale quella presente in ognuno
    di noi fin da bambini.

    Vabbe' mi son un pò tanto perso (so che non si dovrebbe ammettere! ;-) )...
    ma aldilà di ogni mio delirio è davvero emozionantissimo.

    Voglio chiudere con un mio contributo sul tema "non ci si aspetta crudeltà dai deboli"
    mettendo in piazza un mio ricordo emozionale, una scena del film "Lo Scafandro e la Farfalla",
    la più struggente abbia mai visto (approssimazione sostenibile), quando al protagonista,
    un uomo che comunica con l'esterno con l'unica parte non ancora paralizzata, l'occhio sinistro,
    arriva la chiamata della sua nuova compagna, che dal quando è stato ricoverato non si è fatta
    più sentire, e l'ex moglie che è al suo capezzale si ritrova a dover interpretare i battiti di ciglia
    dell'uomo....

    scusate ma volevo trooooppo partecipare"

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  3. Tigre wrote: "Si va bene è un film molto particolare, non si capisce una nerchia (un po' anche per i sottotitoli ma anche per la depravazione herzoghiana) ma è un film che sicuramente tutti gli amanti del CineRofum sono obbligati a vedere.
    Fotografia dinamica eccellente.
    Io propongo come prossima proiezione del regista Herzog:.......l'enigma di Kaspar Hauser. Dice che è bell'.
    Siamo il CineClub più di livello di Milano.

    "fino a dire che un nano è una carogna di sicuro perché ha il cuore toppo, troppo vicino al buco del culo. "
    Ciao"

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