Humor vero

Dopo quasi tre anni, con Elena abbiamo accolto al "'Rofum" Billy Wilder con febbrile entusiasmo. Nemmeno una produzione italo americana poteva spaventarci, né incrinare la grazie artistica del re delle commedie. "Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?" (t.o. "Avanti!"), del 1973, nonostante il titolo nostrano è un'esemplare commedia Wilder.
Pantaloni alla Jack Lemmon (subito cambiati), li chiameremo, per il nostro giocatore di golf rimasto orfano ("Eh sì, andiamo a cavallo, facciamo golf, facciamo tutto!"). Commedia rosa, col capitano d'industria che riscopre le cose semplici: un amore più luminoso dell'oro. La disinvolta eleganza registica, immediatamente simpatica, di Wilder, che sorprende proprio per la classicità dell'intreccio.
Tempi di rivolgimento sessuale, Lemmon "nudo, ma col calzino". "Quando si ama, non contano le parole", ma in Wilder sì, importanti e serrate. Billy evita fiacchi macchiettismi, ma ben sfrutta alcuni topoi. E non dimentica Sacco e Vanzetti (sequestri e ricatti). Juliet Mils perfetta nelle vesti dell'ormai matura, splendida, sognatrice fragile. L'amore è così: a volte "bastano" due piccoli, indimenticabili, pezzi combacianti. Riprese ingegnose, battute fulminanti ("Non finché io sarò nel corpo diplomatico!", "Le garantisco che avrà l'acidità di un ventenne!"...). Come tutti i suoi, da non perdere.
(depa)

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