Coeur Cafòn

Ma c'è il 2024 che spinge. E di cinema, in sala  Negri, ce n'è già stato eccome (eccomi!). Come quello francese, fresco e ironico, ma attento e sensibile, scritto e diretto dall'allora esordiente, classe 1964, Agnès Jaoui. "Il gusto degli altri", ottima commedia del 2000, sostenuta da analoghe interpretazioni, è un altro prezioso suggerimento dell'"Anonima Santa Brigida".
Attacco secco, mais questi le mot ce le hanno. Chiacchiere da bar, ma al ristorante. Il meccanismo delle apparenze, e delle prime impressioni, avvierà il gioco delle sedie. Chi odiava il teatro, in particolare quello in versi, si troverà a recitar le rime dell'amore. Chi si sentiva pleonastico all'ingresso al Depressione, ne uscirà vitale come il Sole. Come in un film, una finzione che ci soddisfi, attraverso gli other's desires. Ma le "baciate" della passione rivoluzionano la persona. Attori che hanno rianimato la scuola francese, Anne Alvaro e Jean-Pierre Bacri, poi Alain Chabat, splendido! La stessa regista...
La vita non è mai così semplice, ma può essere divertente (non così tanto, a sentir Elena a fine visione). Castella impara, Castella insegna.
(depa)

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