Che fortuna Coglionello!

Ed invece l'altroieri sera filmone della madonna incoroneta di Molfetta in Sala Valéry. La Ele chiede qualcosa di leggero e allora beccati sto "La dottoressa ci sta col colonnello", cult-movie della commedia erotica nostrana. Diretto nel 1980 da Michele Massimo Tarantini, classe 1942, istituzione in questo genere di pellicola, fece saltare i tappi ormonali ad adolescenti imberbi ed irsuti d'ogni età, non certo per le calze di Lino Banfi, né per lo sguardo di Alvaro Vitali, bensì grazie a Nadia Cassini, l'avvenente peperina, classe 1949, che venne da Woodstock portando con sé il proprio...fondoschiena, oggettivamente ammirevole chef-d'oeuvre.

Che scrivere? Devo proprio dilungarmi sull'ossessionato umorismo a sfondo sessuale di questa pellicola scanzonata e senza pretese? Quello ce l'ha lungo, quell'altro corto, mi mordo le labbra a vedere il sedere della dottoressa bonazza quanto professionale, mi ritrovo in mutande guardo nella serratura e cado per terra gridando maroonnabenedetta! Poi ho un'allucinazione ad occhi aperti e vedo la portentosa straniera che ha sconvolto la caserma fare un balletto vestita come piacerebbe al von Sacher-Masoch Masoch, nel frattempo mi frusta i mutandoni ingialliti mentre non riesco proprio a rattenere parossistiche espressioni di godimento che s'infrangeranno su di una vecchietta grinzosa. Oltre alla spettacolare pesca rosa della showgirl statunitense, non vedo altri motivi per vedere questo film, a parte, ovviamente, Lino Banfi arrapato irrefrenabile e Alvaro Vitali mannaro per abuso di aiutino; a questo un trio consolidato il suddetto regista romano deve buona parte della sua filmografia.
Ele, leggero a sufficienza?
(depa)

1 commento:

  1. Ah Beh... Se il cinerofum si butta sul "comico-erotico-demenziale", io ci sto!!! Pero' pui fare di meglio Depa... Avanti il prossimo, dai!! ;) Bless

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