Dalla e ti sarà dato

Dopo un agosto disastroso sul piano cinematografico, ma elettrizzante su quello umano, eccoci nuovamente, Elena ed io, chi se no?, in sala Valéry. Dopo 7 anni, per l'occasione abbiamo re-invitato l'icona più gloriosa della regia della Vecchia Hollywood: John Ford. Contrariamente alle sensazioni in sala e alle mie supposizioni (che gli amici "fordisti" del Cineclub Lumière avrebbero sputato per terra vedendo il loro presentato tramite film non western, né così "duro"), a quanto pare "Un uomo tranquillo", pellicola del 1952, oltre ad un Oscar alla regia, ha riscosso nel tempo parecchio successo. Il Cinerofum rispetta i grandi autori, gli analoghi critici e persino se stesso: non il film che ricorderemo.

Attenzione: non è stato facile rimanere impassibili di fronte alla potente corsa a cavallo lungo le spiagge e le colline irlandesi, coi loro repentini saliscendi (ma i paesaggi, quando non sono di cartone, sono tutti riusciti); così come è innegabile il formidabile carattere vivo e autentico della tremenda protagonista (che, però, appioppa i baci più teneri). Un cinema, quindi, che nonostante i lacci ben saldi al classico melò o agli stereotipi "sicuri"; i contorni caricaturali di quasi tutti i personaggi; le insopportabili pose di John Wayne, nonché i suoi fiammiferi accesi dove capita, da vero duro (machismo che tra l'altro presente in tutta la pellicola, anche se "giustificato" con le retrograde tradizioni irlandesi di allora); nonostante ciò, dicevo, si percepisce un cinema che chiedeva a gran forza di essere lasciato libero e selvaggio (pacche e calci nel deretano di una signora, ohibò). La tensione, stringendo, pare proprio tutta incuneata tra il vecchio ed il nuovo mondo: quello nuovo, aitante e concreto, in contrasto coi rozzi fantasmi di quello trapassato (spettri che possono far sorridere e chinare una carezza, ma la superiorità del maschio made in U.S.A. rimane imprescindibile).
Una favoletta con tutti i personaggi al proprio posto, con tante morali più o meno profonde (sciocche), ma con una sola grande verità: il sesso mette a posto molte cose, i soldi meno.
(depa)

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