Caos Calmo, di Antonello Grimaldi, 2008.
Ciao 'rofum, questo film ce lo siamo sparato io ed Elena qualche settimana fa; non sarà un extra fresco fresco ma voglio comunque riportare qui alcune riflessioni che feci.
Settimo film del cinquantenne regista sassarese, ripropone mio avviso, la fotografia già abusata dai film di Muccino & Co.; se saprà ritagliarsi un angolo di cinema proprio lo vedremo.
Ciao 'rofum, questo film ce lo siamo sparato io ed Elena qualche settimana fa; non sarà un extra fresco fresco ma voglio comunque riportare qui alcune riflessioni che feci.
Settimo film del cinquantenne regista sassarese, ripropone mio avviso, la fotografia già abusata dai film di Muccino & Co.; se saprà ritagliarsi un angolo di cinema proprio lo vedremo.
Il protagonista di questo film è interpretato da Nanni Moretti, il quale trova il modo di raccontarci, seppur in maniera edulcorata, un'altra vicenda del suo classico personaggio;
è un po' meno allucinato, critico, folle, frustrato e rompipalle del "suo" solito Michele Apicella ma siamo lì...certo, la morte di una persona cara è sempre un brutto colpo (se in più ci aggiungiamo un pizzico di senso di colpa ed unna spolveratina di rimpianto...), ma diciamo che reagire parcheggiandosi per giorni ai giardinetti davanti alla scuola della figlioletta mandando, tra l'altro, in malora la propria vita d'ufficio, è sintomo che il protagonista i film di Moretti li ha visti.
Forse è più simpatico il nostro caro, vecchio e schietto, Apicella con le sue paturnie; forse film che vogliono commuovere innanzitutto (il ragazzo che si affeziona al rumore dell'antifurto della macchina...) proprio non mi van giù...tant'è che il film risulta molto debole.
Debolissima è la parte della Golino che fa rimpiangere i tempi di Hot Shot, fate vobis.
Da vedere per qualche bella ripresa del regista e alcune gag rese divertenti dalla mimica facciale di Nanni.
Nulla di più.
(depa)
ps: la scena di sesso con "Selvaggia" sembra davvero un cartello con scritto "SALDI", uscita dall'uovo di pasqua; comunque complimenti Isabella, li porti benone.
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