Un regista che ha lasciato un segno, breve ma intenso, è il giapponese, classe 1952, Ryū Murakami. Chissà che pensai, adolescente curioso, con la VHS della collana dei "I Classici Proibiti" de "L'Espresso" in mano (...). Qualcosa tipo "ad alcuni piace così", immagino. Ma "Tokyo decadence" (t.o. "Topāzu"), del 1992, è un'esplicita esplorazione di perversioni e miasmi capitalistici.
Potere del culto
Dall'"Anonima (pretesti) Santa Brigida" l'occasione per rincontrare l'allitterato regista Damiano Damiani che, nel 1986, si avventurò in una suggestiva rievocazione storica. Nella prima proiezione nello "Studio Negri" dedicata al regista friulano, "L'inchiesta" parte dalla ricerca del corpo, per capire che è l'arma e risalire al mordente.
V per Nazione
Qualche grado fahrenheit fa, in televisione, un canale ha proposto un film segnalatomi niente di meno che da Elena. La "Giovanna d'Arco" (t.o. "The Messenger: The Story of Joan of Arc") di Luc Besson, del 1999, ci ha convinto per l'allucinata interpretazione della luminosa protagonista, per l'allestimento coinvolgente, per un soggetto ben forgiato...dalla storia.
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