L'ultimo film visto in un
cinema milanese (l'Oberdan è un tempio) è stato "Italiano medio".
Assiemte al mitico Ale, dopo un aperitivo davvero cool nel bar più fico
di Porta Venezia (via Melzo, dal finissimo, come si chiama più?...grande).
Regista, interprete e autore è Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda,
vastese classe '78; re incontrastato della comicità underground e fast
food...
!Adelante Cuba!
Imbattersi
in un collega con cui parlare di Cinema è cosa assai rara. Incrociarne uno
simpatico e sveglio, lo è poco meno. Che dai suoi consigli cinematografici si
traggano esperienze più che interessanti, sfiora il prodigio. Un
"grazie" a Filippo, quindi, perché "Yo soy Cuba",
film cubano-sovietico del 1964, diretto da Michail Konstantinovič Kalatozov,
lascia la soddisfazione di un tassello recuperato.
Forza Ringo!
Ieri sera, ancora in quel di Genova, mi sono buttato su
un film made in Jamaica, suggeritomi
tempo fa da Jeff, un signore americano che da anni vive in quel di Winnifred.
Niente male come suggerimento: il film merita e risulta infine “Una satira sul turismo che si concentra sugli
sforzi del cameriere Ringo Smith per sfruttare gli sfruttatori” ("Time Out
London") che regala emozioni e risate.
“Smile Orange”
(1976) di Trevor Rhone (scrittore,
drammaturgo e regista giamaicano nato nel 1940 e morto nel 2009) fu una pellicola
che non passò inosservata ricevendo elogi e critiche in tutto il mondo.
Solo Winnifred Beach
Nel 1986 il regista di Chicago Harold
Ramis decise di partire
con Robin Williams per la Jamaica, destinazione Port Antonio, rubare Jimmy
Cliff alla sua sala d’incisione di Kingston e farli diventare proprietari di
Winnifred Beach! E’ solo finzione, Winnifred è sempre lì immacolata e
meravigliosa che aspetta tutti quelli che passeranno da Portland e dal Porty Hostel, mentre le prestazioni di attori
(e cantante) dei due proprietari del “Club
Paradise” sono l’unica nota
realmente positiva di questa commedia decisamente mediocre.
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