Rcensione LVI:
Poca gente in sala Uander: Io, Elena, Gioggi, Tigre. Ed è davvero un peccato, perché, di questi tempi, vedere questo film, avrebbe fatto male a mente e cuore (ed è questo il sommo bene, o vogliamo continuare a credere che tutto sia a posto?). Ritorna, dopo quarantacinque editoriali, il regista di "Salvatore Giuliano", il napoletano Francesco Rosi. L'anno dopo la realizzazione del film dedicato al bandito siciliano, Rosi prosegue il suo percorso di denuncia e grida al mondo "Le mani sulla città", del 1963.
Poca gente in sala Uander: Io, Elena, Gioggi, Tigre. Ed è davvero un peccato, perché, di questi tempi, vedere questo film, avrebbe fatto male a mente e cuore (ed è questo il sommo bene, o vogliamo continuare a credere che tutto sia a posto?). Ritorna, dopo quarantacinque editoriali, il regista di "Salvatore Giuliano", il napoletano Francesco Rosi. L'anno dopo la realizzazione del film dedicato al bandito siciliano, Rosi prosegue il suo percorso di denuncia e grida al mondo "Le mani sulla città", del 1963.