Problemi e Opportunità

Poi di corsa nella “FilmClub”, dopo tante mediorientali, per una pellicola brasiliana. “Il sentiero azzurro” (t.o. “O último azul”), film scritto e diretto dal recifense, classe 1983, Gabriel Mascaro. Gran Premio della Giuria al 76° Berlino per questo film ambientalista, anti-ageista, dal taglio molto giovanile...
“Buongiorno popolo del Brasile! Il governo omaggia gli anziani!”. Memo Guerra alle musiche originali, basilari in questo lavoro sin dai titoli di testa. La vita di Donna Teresa scossa da qualche orpello e dal…pensionamento. [Intanto la polizia carica anziani senza documenti su furgoni-gabbie…] Le sottili rivincite dei figli sui genitori [“documenti prego”]. “Un viaggio in aereo”, una cosa mai fatta prima, come scommettere. “Colonie per anziani”, per il loro “ritiro”. “Sotto la tutela”, “autorizzazioni”, ok altro che documentaristico, siamo in prossimità del distopico, ma quanto? Il grottesco ci ricorda l’oggi. Le labbra si distendono a Itaquachoca, tra rive e argini di pneumatici. E un vagabondo dell’Amazzonia solitario. Anche io voglio la lumaca azzurra! Contatto fisico sudamericano. Fugaci tributi musicali alle mostruose distopie carpenteriane. Deportazioni più che reali, anziani come scarti già da ieri (Toti). Controlli invasivi, ormai routine. Spie, anche dove non arriva YouPol. Stereotipi così ipocriti e infantili da basarsi su, o anche solo su, i capelli bianchi. “La libertà non ha prezzo” chiederebbe l’aggiunta “da pagarsi”. E allora uno “spirito libero” può anche vendere bibbie digitali…Sul battellino “Caridad”, con note sintetiche che solleticano gli intrecci, si conclude questo viaggio al termine delle poste. Simpatico, ma rimane a bocca asciutta, il film e noi.
(depa

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