Colpa e punizione

Parliamo un po' dell'ultimo film uscito nelle sale italiane del regista greco Yorgos Lanthimos, già noto qui per la precedente aragosta. "Il sacrificio del cervo sacro", del 2017, è un thriller psicologico dall'impostazione classica, che non richiede nessuna indagine o cartella clinica, seppur quasi interamente ambientato in ospedali, semmai poggia sui primordiali principi di colpa ed espiazione. Rimorso e paura. Temi attorno ai quali, abbandonati in ambienti asettici assieme ai protagonisti, ruota uno sguardo sbigottito, echeggia una musica di morte.

Difatti si parte dall'euripideo "Ifigenia in Aulide", atroce classico della tragedia antica, per assurgere al tremendo che ci circonda, fatto di presuntuosi interventi a cuore aperto, ipocrite convention e salutiste illusioni. Una rappresentazione inquietante, dal primo buio kubrickiano al successivo battito cardiaco, dal volto consuetamente anomalo del giovane protagonista, brit angelo sterminatore che niente può smuovere. L'atmosfera deve esser padrona, in film così, ed il regista ateniese del '73, riesce a non scendere di una nota nel mantenere la cupa maledizione ideata assieme al fido co-sceneggiatore Efthymis Filippou (classe 1977, quarta collaborazione tra i due concittadini). Inquadrature asimmetriche, campi lunghi che distorcono movimenti e distanze, le lisce linde rassicuranti sponde del Tamigi annunciano guai, neppure i massicci solidi secolari London's bridges consigliano la calma. Qualcosa è andato storto e sarà un altro gesto di violenza, l'estremo, a rimettere le cose a posto.
Ciò che era successo col precedente lavoro, "[...] cinema che si vorrebbe visionario e potente (Lars o Kim), ma finisce velleitario e perdente, sterile esercizio da nerd" (che figata le autocitazioni, autoquote, selfcit), qui non accade. Forse proprio grazie all'appello a quei tòpoi di ogni epoca, capisaldi indistruttibili, il racconto non gira a vuoto, pur nel suo campo irrazionale.
Colin Farrel e Nicole Kidman, da scafati attori, mettono a disposizione la loro maturità, inserendosi nel racconto senza alterare il meccanismo distruttivo. Innescato da un bicchiere pre-operatorio, o dalla prima menzogna originale dell'uomo? Al ritiro dei risultati delle analisi...nessuna risposta.
Consigliato.
(depa)

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